Lo so,
Non sono una buona compagnia…
Appena la mia presenza affiora
Riemerge l’antica sofferenza, e…
Tu, fuggi…
Ti distrai,
Mi ignori,
Mi reprimi…
Non c’è molto spazio per me
Nella tua vita.
Vivo nei vuoti,
Mi alimento di silenzi…
La mia voce riemerge
Dagli abissi del passato,
Vive
Di parole ignorate.
Vago tormentata
Tra urla soffocate….
Ma tu, forse, bambina mia, non sai
Quanto dolce può esser la mia voce,
Quanto avvolgente il mio cullare,
E dove la mia mano
Ti può accompagnare…
Forse, bambina, tu non sai,
La bellezza dei labirinti sconosciuti
La magia degli abissi dimenticati
E la meravigliosa profondità
Che puoi toccare
Se solo per un istante
Ti lasci andare….
LA TUA TRISTEZZA